Presentazione Tour de France 2012
Il Tour de France 2012 presenterà 20 tappe, di cui 3 a cronometro per un totale di oltre 90km contro il tempo e 3 arrivi in salita, dati in controtendenza rispetto agli ultimi anni.
Prologo: Il Grand Départ sarà ospitato dalla città belga Liegi; si partirà con un prologo di 6.1km, che assegnerà la prima maglia gialla e i primi - seppur lievi - distacchi tra i grandi del Tour.
1° Tappa: La seconda tappa, lunga 198km, va da Liegi a Seraing, in Belgio. L'altimetria è piuttosto piatta ma uno strappo finale, lungo 2.5km con pendenze abbastanza alte, escluderà i velocisti puri dalla lotta per la vittoria di tappa, favorendo così un attaccante che, nel caso in cui recuperi lo svantaggio accumulato nel prologo, potrebbe vestire la maglia gialla.
2° Tappa: La seconda tappa è lunga 207km e va da Visé a Tournai, si corre sempre in Belgio. L'arrivo dovrebbe essere riservato ai velocisti.
3° Tappa: La terza tappa va da Orchies a Boulogne sur Mer ed è lunga 194km.
L'arrivo dovrebbe essere riservato ai velocisti.
4° Tappa:La quarta tappa parte da Abbeville e finisce a Rouen, per una frazione di un totale di 214km. L'arrivo dovrebbe essere riservato ai velocisti.
5° Tappa: Per la quinta tappa si ripartirà da e si taglierà la linea del traguardo a Saint Quentin, dopo 197km. L'arrivo dovrebbe essere riservato ai velocisti.
6° Tappa: La sesta tappa va da Epernay a Metz ed è lunga 210 km. L'arrivo dovrebbe essere riservato ai velocisti.
7° Tappa: La settima tappa partirà da Tomblaine e finirà sull'inedita cima della Planche des Belles Filles, primo arrivo in salita del Tour che, per la prima volta, offre pendenze ben oltre il 20%, nel tratto finale dell'ascesa.
8° Tappa: L'ottava tappa parte da Belfort e sconfina a Porrentruy, località della svizzera francese. Dopo 154 km costituiti da 6 Côtes di media difficoltà, verrà verosimilmente premiato un tentativo di fuga. Tuttavia, dopo la grande difficoltà nel sfilare la maglia gialla a Thomas Voeckler nel 2011 (il francese l'aveva ottenuta proprio grazie a una fuga) il gruppo potrebbe avere interesse a non lasciare eccessivo margine ai fuggitivi. Questa tappa non dovrebbe creare distacchi tra i bigs della classifica generale, salvo clamorose giornate no o vari infortuni dai quali non si ha ancora recuperato completamente.
9° Tappa: La nona tappa è una cronometro individuale di 38km che va da Arc et Senans a Besançon. Si tratta della prima vera botta agli scalatori, siamo ancora alla nona tappa e non si sono ancora scalate montagne particolarmente dure: i corridori non saranno particolarmente affaticati al via di questa cronometro, il che significa che i valori si dilatano, perciò, gli scalatori più negati nell'esercizio, in questa cronometro potrebbero perdere a 5'' per km, costituendo così un ritardo di oltre 3 minuti in classifica generale. Probabilmente, dopo questa tappa, sarà un big a vestire la maglia gialla, in quanto i finisseurs dovrebbero essere usciti dai giochi che contano sull'arrivo della Planche des Belles Filles
10° Tappa: La decima tappa va da Mâcon a Bellegarde sur Valserine ed è lunga 194km. Dopo aver scalato la Côte de Corlier si procederà verso il Col du Grand Colombier per poi riscendere e salire il Col de Richemond, con l'arrivo posizionato 4km dopo la fine della discesa di questo colle. Guardando l'altimetria può sembrare una tappa che non dirà molto, ma il direttore sportivo della RadioShack, Johan Bruyneel, ha assicurato che in questa tappa è possibile provare qualcosa di importante. Viene subito dopo la cronometro, perciò gli scalatori hanno già una prima idea di quanto dover rischiare e questa tappa può essere la prima in cui tenteranno la rimonta. Il Col du Grand Colombier non era mai stato scalato in precedenza dal Tour de France; nonostante ciò è un'asperità molto dura e lunga che presenta pendenze relativamente importanti che resteranno senza dubbio nelle gambe dei corridori.
11° Tappa:
° Tappa: L'undicesima tappa va da Albertville a La Toussuire, è l'unica tappa in cui verranno scalate montagne alpine ma in compenso è molto dura. Si scalerà dapprima il Col de la Madelèine che farà una prima selezione, per poi salire l'atrettanto duro Col de la Croix de Fer, scendere per una decina di km e risalira fin su al Col du Mollard. Dopo queste dure asperità toccherà alla scalata finale A la Toussuire: è la prima vera tappa dura del Tour de France, le condizioni dei corridori si verificheranno in questa tappa che offrirà grandi colpi di scena, escludendo dai giochi di classifica qualcuno che - alla vigilia - era dato per favorito.
(non ho trovato l'altimetria della Croix de Fer)
12° Tappa: La dodicesima tappa parte da Saint Jean de Maurienne e finisce a Annonay Davézieux e misura 220km. Ci sono due colli da scalare, il Col du Gran Cucheron e il Col du Granier. Tuttavia, questi sono posti ben lontano dall'arrivo, sfavorendo così un attacco degli uomini di classifica, pertanto questa tappa sarà verosimilmente vinta da un tentativo di fuga. Attenzione al muro finale in cui gli uomini di classifica che gradiscono maggiormente questo tipo di strappi potranno guadagnare qualcosina sul resto della truppa. Da notare le esorbitanti pendenze dal km 5 al km 6 nel Col du Granier, la cui media del km è del 18%, che fa di questo km il più lungo della storia del Tour.
13° Tappa: La tredicesima tappa comincia a Saint-Paul-Trois-Châteaux e finisce a Le Cap d'Agde ed è lunga 215km.
L'arrivo dovrebbe essere riservato ai velocisti.
14° Tappa: La 14° tappa va da Limoux a Foix ed è lunga 215km. Dopo aver scalato il facile Col du Portel, si andrà in direzione del Port de Lers e del Mur de Péguère, per poi ridiscendere fino all'arrivo. Le salite sono abbastanza dure, si può creare della selezione che - eventualmente - può distanziare qualcuno dei favoriti
15° Tappa: Samatan-Pau, km 160
L'arrivo dovrebbe essere riservato ai velocisti.
16° Tappa: La sedicesima tappa va da Pau a Bagnères-de-Luchon ed è lunga 197km. È senza dubbio la tappa più dura del Tour, in quanto verranno scalate quattro durissime asperità: il Col d'Aubisque; per la terza edizione consecutiva il Col du Tourmalet (su cui il Tour transita ormai da 3 anni consecutivamente); il Col d'Aspin e il Col de Peyresourde. Questa massacrante tappa sarà sicuramente complice di grandi distacchi tra i corridori, è la vera possibilità per gli scalatori di recuperare tutto il vantaggio accumulato durante la cronometro della 9° tappa e metterne in cascina il più possibile in vista dell'ultimo esercizio contro il tempo. In questa tappa, nemmeno troppo corta, oltre alle doti di scalatore puro verranno rigorosamente richieste quelle della resistenza, quindi della tenuta sulla distanza.
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17° Tappa: La diciassettesima tappa va da Bagnères-de-Lûchon a Peyragudes e misura 144km. Seppur il percorso è relativamente breve, questa tappa sarà delicatissima per coloro che contano di recuperare l'eventuale svantaggio contro il tempo, in quanto è l'ultima possibilità per gli scalatori di accumulare vantaggio prima della cronometro di Chartres, senza dimenticare di essere reduci da una tappa massacrante.
Si scalerà dapprima il Col de Menté, seguito dal Col d'Ares, per poi direzionarsi verso il Port de Balès, scendere e salire per l'ultima volta in questo Tour de France.
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18° Tappa: La diciottesima tappa parte da Blagnac e termina in quel di Brive la Gaillarde dopo altri 215km di corsa.
L'arrivo dovrebbe essere riservato ai velocisti.
19° Tappa: Bonneval - Chartres, La diciannovesima tappa è una cronometro individuale che va da Bonneval a Chartres e che misura 52km. Questa frazione sarà quella che determinerà i distacchi finali della 99° edizione del Tour de France e che quindi decreterà il vincitore di questo "diversa", se così si può dire, Grande Boucle. Il percorso è piatto, prevarranno le doti di cronoman passista, mentre gli scalatori sono destinati a perdere parecchio tempo.
20° Tappa: La ventesima e ultima tappa va da Rambouillet a Paris e misura 140km. Dopo 19 tappe e 140km ci sarà la volata finale, l'ultima occasione per i pretendenti della maglia verde di passare per primi la linea del traguardo. Il primo a finire il Tour de France sarà verosimilmente un velocista, ma colui che ha impiegato meno tempo salirà sul podio più ambito del ciclismo, il podio in cui i sogni diventano realtà e ascolterà, con la mano sul cuore, l'inno nazionale.
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Edited by Abbasso La Squola - 23/4/2012, 21:03
